giovedì 24 novembre 2011

Pure Imagination

Sono apatico.
Non è tristezza, è proprio mancanza di voglia di fare.
Non so come processare questa cosa, non riesco ad affrontarlo. Oggi parlare con la signora Mode non è che mi abbia lasciato chissà cosa.
Certo, ora sono preso dalle mie riflessioni dell'ultima ora... ma ne avevo già abbastanza prima.
Ho trascorso l'intera giornata senza far nulla, da solo.
Sento di aver bisogno di uno sprone, di qualcosa e/o qualcuno... però, boh, è una sensazione costante in fondo. È solo ritornata per l'occasione.
Non vedo il "big picture". Ho una prospettiva così alterata, da non vedere proprio nulla.
Vorrei fare, concludere. Perché, diciamocelo, è uno di quei tipici propositi che chiunque farebbe.
"Non bisogna sprecare nemmeno un attimo" e baggianate così.
Verissimo! Ma come si fa?
Non so da dove partire. So solo che non voglio far nulla.
Non riesco nemmeno a piangere, sono in totale balia del nulla. Almeno provassi dolore... qualcosa.
Invece non sento niente, o comunque non so dare un nome a ciò che sento.
Per l'ennesima volta... uff.

venerdì 18 novembre 2011

Everybody's Changing - Reprise

Oggi, boh, mi sono svegliato storto.
Continuo a pensare che non è cambiato nulla, che non ho costruito nulla.
Quasi un quarto di secolo, e cos'è cambiato?
Vorrei fare qualcosa, prendere qualche rischio... take the leap. E invece, cosa faccio? Nulla.
Stamattina avrei dovuto studiare, ma mi annoiavo. Sono rimasto ore nel letto a pensare. Ho pensato a cosa fare per cambiare le cose... conclusioni? Nessuna.
Ah, ho anche riflettuto sul fatto che la canzone che più mi piace ha un titolo quantomeno emblematico.
Peccato che di anno in anno non divento migliore, ma mi allontano sempre più dalla perfezione che immaginavo.
Uff.


Vorrei smetterla di sentirmi così.
Vorrei sapere che c'è qualcos'altro.
Vorrei che qualcuno mi dicesse che c'è una luce alla fine del tunnel ma, soprattutto, vorrei credergli.

mercoledì 16 novembre 2011

Everybody's Changing

Ma è vero?
Ultimamente ci ho pensato spesso.
Le persone cambiano davvero, ci riescono? Oppure ha ragione House?
Sarebbe bello se si riuscisse a cambiare certi aspetti, a modificare il proprio atteggiamento. Ci sto provando, in realtà, ma non sono sicuro che la cosa funzioni nel lungo termine.
Gli schemi comportamentali si ripetono sempre uguali a sé stessi, credo sia su questo che si basi la psicologia in fondo. Se non ci fosse una.. reiterazione, come si potrebbe studiare il comportamento umano?
Io, ad esempio, ho concluso che molto spesso perdo più tempo a lamentarmi che a studiare. Ho compreso l'errore, ma ho perseverato ricadendoci mentre studiavo per l'esame successivo.
È una sciocchezza, ma è solo la punta dell'iceberg.
Indi, boh... non so cosa pensare.

giovedì 10 novembre 2011

Essai philosophique sur les probabilités

Era da un po' che pensavo ad un nuovo post.
Vuoi la noia, vuoi la pigrizia... Ora però sono di cattivo umore, indi è perfetto!
Come al solito la signora Mode mi ha offerto diversi spunti di riflessione. In particolare una è la cosa su cui mi sono soffermato: l'ex factor.
Non so, magari è una cosa comune, ma quando parlo delle ragazze con cui sono stato... è come se fossi più innamorato ora che allora. Magari è perché ora sono innamorato dell'idea che ho di tutte loro, di quello che mi è rimasto.
Perché non riesco a trovare un nuovo interesse? Continuo a fare paragoni, a pensare che non troverò mai una persona che mi prenda come mi prendeva lei.
Da qui il punto discusso con la signora Mode: secondo lei sono un fan sfegatato del determinismo.
A stento so cosa significhi, che corrente di pensiero sia. Evidentemente, però, sono un determinista spontaneo.
Mi rendo conto che è un ragionamento estremamente sbagliato, che nulla è per forza così ripetitivo e costante e che, anzi, con tutti i miei pregiudizi non rendo più semplice la cosa.
Vero, non è scritto da nessuna parte che un giorno m'innamorerò e sarò felice in periferia, nella mia villetta con giardino. Ma non è scritto da nessuna parte che resterò da solo a vita.
Vorrei che fosse più facile credere alla seconda eventualità, però.
Purtroppo, e questa è una cosa su cui non riesco a lavorare, tendo ad analizzare l'ignoto tenendo conto solo delle esperienze negative pregresse.
La signora Mode dice che dovrei buttarmi, con coscienza, ed essere pronto e aperto ad ogni opportunità. Io ci provo - o meglio, vorrei provarci - ma... quali opportunità? Forse è vero che sono così vicino al big picture che non riesco a vedere oltre al mio naso. Eppure, boh, come si prendono le distanze? Come si fa a mettere tutto in prospettiva?
Lei continua a mettermi di cattivo umore. Odio il potere che ha su di me. Il fatto che ogni tanto si inneschi un ricordo nella mia memoria che mi induca a ripensare a come mi sentivo quando eravamo insieme. Detesto l'idea che a distanza di anni ancora non abbia trovato una... distrazione.
Com'è possibile? Come accidenti è possibile?

Il secondo punto su cui ho iniziato la mia personalissima riflessione, coadiuvato dagli ultimi episodi visti di Glee e Una Mamma Per Amica (roba di qualità, di un certo spessore!)... è il momento in cui sono diventato un ometto, tanto per usare un modo di dire un po' trogloditico.
Sinceramente mi aspettavo peggio. Visto come ho gestito le cose, credevo che avrei avuto rimpianti per tutta la vita... che avrei pensato di aver sprecato quell'occasione, dopo tanto attendere.
Invece ne conservo un bel ricordo. L'unico mio cruccio è... chissà se la persona con cui sono andato a letto ha capito quanto quel momento era importante per me. Chissà se si è resa conto che per me non è stato solo un esercizio fisico, ma qualcosa che ricorderò per lungo tempo.
Anche adesso, mentre scrivo, riesco perfettamente a provare le sensazioni che avevo quel giorno. L'emozione, la paura di non essere all'altezza, la felicità.
Lei l'avrà capito? Saprà che è stata e che è ancora una persona importante?
L'unico mio rimpianto forse è proprio questo, che sia tutto finito. Che sia già giunta una conclusione.
Spero che Figaro sia conscio della fortuna che ha avuto. Ha potuto condividere un'esperienza unica, irripetibile, con una persona che è ancora al suo fianco. Dev'essere una bella sensazione.
E io? Quando arriverà il mio momento? L'attesa non è la parte migliore, l'ignoto non è 'sta gran cosa.
Ho troppe domande e nessuna risposta.

sabato 5 novembre 2011

Grey's Anatomy ormai mi è giunto a noia, continuo a guardarlo perché dopo otto anni sono in qualche modo affezionato al cast.
C'è una cosa però che, oggettivamente, non delude mai: la scelta della musica.

Il testo è... perfetto.

Where Do I Even Start?

Settimana strana.
L'ABC degli alti e bassi, fondamentalmente.
Rabbia, delusione, sconforto... e successivamente soddisfazione e autocompiacimento.
Gli estremi mi confondono e ora sono tornato al mio solito umore malinconico.
Sento che manca qualcosa, vorrei scoprire cosa però.
Intanto, cercherò di non dare di matto a causa di un nuovo esame. Ho così paura, sono terrorizzato all'idea di dover affrontare questa... sfida.
Vorrei tanto farcela, applicarmi e riuscire. Ma, boh, non ci credo. Non credo nelle mie capacità e non credo di avere abbastanza tempo.
Anche perché non faccio che sprecarlo il mio tempo, anche ora. In questo momento potrei studiare, ripassare i concetti... eppure non riesco nemmeno a cominciare.
Vorrei tanto farcela. Avere la forza.
Uff.

martedì 1 novembre 2011

E il malumore persiste.


Good times for a change 
See, the luck I've had 
Can make a good man 
Turn bad 

So please please please 
Let me, let me, let me 
Let me get what I want 
This time 

Haven't had a dream in a long time 
See, the life I've had 
Can make a good man bad 

So for once in my life 
Let me get what I want 
Lord knows, it would be the first time 
Lord knows, it would be the first time