giovedì 29 settembre 2011

Meh.

Okay. Non so cosa pensare.
Durante il tempo che passo con la cara Edna Mode, la mia psicologa nuova fiammante, sono combattuto tra sentimenti contrastanti. Una parte di me pensa semplicemente: "che perdita assurda di tempo e soldi! FUGGI!".
L'altra anela a sentirsi dire certe cose. Cose che magari anche amici e parenti dovrebbero dire, ma dette da uno sconosciuto... hanno una valenza diversa. Non so perché.
Per ora comunque è ancora presto per valutare quale delle due parti avrà la meglio, ma spero davvero che possa aiutarmi con i miei problemi. Ne ho bisogno.
Oggi, fra l'altro, continuavo a pensare anche ad un'altra cosa. Nella lista che mi è stato chiesto di fare, delle cose che mi rendono infelice, ho scritto: "mi sento uno spreco di spazio".
Lei si è soffermata su questo punto facendomi notare quanto in realtà sia piccolo e infinitesimale questo spazio nell'economia universale. Quanto tutto sia parte di qualcosa di più... universale, appunto, e come tutto sia parte di un ingranaggio all'interno del quale ogni singola componente è necessaria in qualche modo. Non so, messa su questo livello un po' mi ha convinto.
Nella mente mi ripetevo: "uno e tutto, tutto e uno". Saggezza spicciola, proveniente da Full Metal Alchemist. E forse i fratelli Elric non erano poi così retorici.


BTW, ieri io e il dinamico duo abbiamo diligentemente guardato l'episodio settimanale di "Glee".
Ancora una volta, sento che gli sceneggiatori americani sanno toccare diverse corde del mio animo.
La storia dell'unicorno mi ha preso tantissimo. Spero di diventar magico anche io un giorno, o almeno di conoscere qualcuno che lo è.


mercoledì 28 settembre 2011

domenica 25 settembre 2011

Happiness is a Warm Puppy

Scriveva così, tempo fa, il caro Schulz. E forse aveva proprio ragione.
Oggi, causa adozione gattino, abbiamo conosciuto diverse persone che si occupano di piazzare cani e/o gatti randagi. Eravamo lì, approfittando di banchetto altrui, cercando di smerciare il felino al primo ragazzino sulla piazza.
Ovviamente la mia attenzione è stata catturata immediatamente da una tenerissima cucciola. Si trattava di un esserino di c.ca 2 mesi, abbandonato nella grotta di non-so-dove e tenuta in custodia da una coppia di signore molto, molto convincenti e competenti.
La cucciola in questione era piccina, un po' grassoccia (com'è bene per un animale così piccolo) e tanto tanto tenera. Aveva il tipico sguardo che l'uomo tende ad associare ad uno stato di tristezza. Lo sguardo da cane bastonato.
Nonostante i tristi trascorsi non potevo non tentare. Prontamente ho inviato un sms a mia madre, chiedendole di accogliere nella nostra "famiglia" un nuovo membro. Altrettanto prontamente mia madre si è rifiutata adducendo scuse sciocche e mandandomi sms piuttosto fastidiosi.

"Non farmi sentire in colpa."

Perché dovrei? In fondo "ti-prego-genitore-voglio-un-cane" è solo stata la mia prima parola. In fondo ho perso un cucciolo -Tara- per colpa sua. In fondo... a chi importa cosa voglio io.
L'importante è: non farla star male, non farla sentire in colpa.
Mi si spezzava il cuore a vedere quella cucciola, mi si spezzava il cuore all'idea di non poterla stringere e darle una sistemazione. Ogniqualvolta si avvicinava qualcuno, pregavo affinché non fosse portata via.
Sono arrivato ad odiare una bambina -brutta- perché aveva quasi convinto il padre a prenderla.
So di avere così tanto da dare, so di aver commesso degli errori la prima volta e so cosa voglio ora.
Avere un cane come compagno di vita è una mia fantasia ricorrente, non c'è nulla da fare.
Un cucciolo caldo, forse, riuscirebbe a rinfrancarmi dal mio dolore.


Make a List

Oggi ho incontrato la signora Edna Mode.
Spero che quest'incontro porti i suoi frutti, che in qualche modo la signora Mode possa lenire le ferite del passato e aiutarmi a fare più chiarezza nel presente.
Per ora sono solo angosciatissimo dalla questione dei soldi. Dovremmo tornare al baratto, sarebbe tutto decisamente più facile...
Ad ogni modo, mi è stato chiesto di fare una lista. Una lista che esprima la mia inadeguatezza. Al momento sono arrivato a ben 40 punti, forse più.
E' terrificante.

BTW, Figaro e Penelope hanno trovato un gattino. L'abbiamo tenuto tutta la giornata - disagi respiratori compresi - e ora cerchiamo una famiglia a cui affidarlo.
Non so per quale motivo, forse perché i gatti sono troppo schivi, eppure non riesco a sentirmici... affezionato. Penelope e Figaro lo trattano già come fosse loro figlio, un compagno di anni e anni. Io non provo assolutamente nessun sentimento per quel gatto, all'inizio ero persino disinteressato alla questione.
Ora mi ci trovo in mezzo e ancora non sento nulla.
So che è stupido, ma ormai non sono poi così lontano dal farmi chiamare Cuoredipietra Famedoro.
Peccato che io non ho i suoi soldi!

martedì 20 settembre 2011

Ted Mosby, Architect


Tutti i miei amici del liceo sono venuti qui con mogli e figli.
Io invece? La mia compagna per la serata e' una rivista appiccicosa.
[...]
Una volta credevo nel destino, capisci? Se andavo a comprare un bagel e vedevo in fila una bella ragazza che leggeva il mio romanzo preferito fischiettando la canzone che avevo in testa da una settimana pensavo subito: "Wow, ehi, forse e' lei quella giusta!" 
Ora invece penso, "Di sicuro quella stronza si prendera' l'ultimo bagel integrale rimasto."
Ormai non ci credo piu'. Non in senso... che mi sento depresso... tipo "scoppiero' in lacrime durante il mio brindisi".
In un modo di cui non mi ero nemmeno accorto fino a stasera.
E' solo che ogni giorno che passa... ci credo un po' meno, e poi meno, e poi meno ancora, e questa cosa... fa schifo. Come posso rimediare, Scherbatsky?

***

So che è stupido. So che è da pazzi. Ma i tf mi leggono dentro.

***

lunedì 19 settembre 2011

Il Ritorno dell'Ananas.

Piove e fa fresco.
Non sono uno di quelli che ama alla follia la pioggia, ma il clima uggioso rispecchia il mio animo.
Non sono fatto per il sole, odio l'estate e l'idea che il caldo afoso di protragga fino ad ottobre mi uccide. Preferisco le belle giornate d'inverno, quando sollevi lo sguardo e il cielo è grigio e costellato di nubi. Fa molto più figo ed è anche molto più epico! (e poi, cioè, gli outfit autunno/inverno sono molto più belli e variegati!)
Con il freddo poi, boh, i neuroni lavorano meglio. Oggi, durante il viaggio in treno, ho discusso un po' con Figaro. Sempre delle solite cose, del mio male di vivere, ma in fondo era da un po' che non conversavamo a quattrocchi... mi mancava.
Tutto è cominciato da un pomeriggio di studio... durante il quale abbiamo visto "Love Actually".
Non dovrei dirlo, in quanto presunto maschio etero, ma ho già visto quel film 2 volte e mi piace tantissimo! Tranche preferita? Quella dedicata al trio Mark/Nero di cui non imparerò mai il nome/Keira Knightley.
Amo il personaggio di Mark. Romantico e represso come pochi!
Ad ogni modo, al film sono seguite, chiaramente, riflessioni personali sulla mia condizione di single più o meno perpetua. Sul fatto che non conosco mai gente, non frequento i posti giusti etc.
Ormai sono convinto di non avere più chance, che l'altra metà di ananas non esista in questo mondo fatto di mele, ciliegie e noccioline. Non ci sono personaggi interessanti nella mia vita, nessuno che mi stimoli come si deve.
C'è stato qualcuno, Lady Chatterley, ma si trattava di un qualcuno tristemente fidanzato. Verità contro la quale mi sono scagliato e scontrato più e più volte, riportando dolorose quanto sonore sconfitte.
La amavo e parecchio. Per quanto poco sapessi di lei, della sua vita... ogni momento passato con lei era speciale, mi batteva il cuore quando mi guardava o solamente quando entrava in una stanza. Mi ci è voluta una vita per farmela passare e, ancora adesso, a ripensarci mi brillano gli occhi.
C'è stato qualcun'altro, Arisa, ma anche lì situazioni contingenti e il mio carattere di merda hanno fatto affondare quella fregata con un singolo colpo di siluro.
Qui poco da dire. E' stata una relazione un po' strana, cominciata in maniera curiosa e terminata a causa di riflessioni scatenate da un 14enne.
Altre candidate? Praticamente nessuno.
E sì, lo so che... com'era... le occasioni sono dietro l'angolo! Basta un sorriso e la vita cambierà! Etc etc. Ma non è vero! Non succede come nei film! Se non hai incontrato nessuno finora.. non lo incontrerai! Non c'è scritto da nessuna parte che ci debba essere qualcuno ad aspettarti!
Sono radicato su questo pensiero, purtroppo, e non riesco a schiodarmi dall'idea.
Detto ciò, alla fine della suddetta discussione con Figaro, comunque, ne siamo venuti fuori con un'unica ma importante conclusione: è tutto un fatto di attitudine.
Quant'è vero.

venerdì 16 settembre 2011

Waste of Space

Mi sento invisibile. Nessuno nota veramente la mia presenza, se ci fosse una sagoma con un enorme punto interrogativo al posto della faccia... sarebbe uguale.
Non è come ne "Il Canto di Natale", nessuno si preoccupa della sedia vuota.
Che amarezza.

mercoledì 14 settembre 2011

Re Leone Docet

Il tempo abbellisce decisamente i ricordi. Non mi sovviene quale sia il meccanismo fisiologico che interviene, ma sono certo di aver letto qualcosa a riguardo... Fondamentalmente è vero comunque, quando si ripensa al passato si ricordano solo i momenti migliori e tutto non sembra poi così tanto male. Soprattutto confrontato all'attualissimo presente.
Il presente mi fa così schifo che mi sono rintanato in un momento decisamente poco appetibile, sulla carta.
Tempo addietro ho avuto la mia prima relazione. Momenti veramente difficili sia a causa di fattori esterni, che di fattori intrinseci (visto che era pure una cosa a distanza). Ricordo perfettamente quanto stessi male e quanto ci facessimo del mal l'un l'altra. Eppure... eppure ho una nostalgia così radicata, così profonda... che mi turba.
Mi mancano così tanto quei momenti, quelle sensazioni... mi ritrovo ad ascoltare persino canzoni del passato che, come ogni brava coppia, ci dedicavamo a vicenda.
Mah. Che fatti.
E' evidente che la mia mancanza di relazioni del momento (dove per "momento" intendo l'ultimo anno) mi provoca non pochi scompensi.
Mi sento costantemente solo, solo una di quelle persone che ha bisogno di trovare l'altra metà della mela per star bene. Peccato che io sia più come un ananas.

"Il passato può fare male, ma a mio modo di vedere dal passato puoi... scappare. Oppure, imparare qualcosa."


Cosa devo imparare Rafiki, cosa?

martedì 13 settembre 2011

Il mio Amico Charlie Brown


“Charlie Brown is, I think, a little bit like everyone. We all need reassurance that some people really do like us. But I guess Charlie Brown is mostly me. That’s why he often has that dumb expression on his face.
“But, for example, when I’ve been beaten in a golf tournament or a bridge game… or maybe if I’ve bowled a bad game on a particular night… when I feel low. This is when I come home and really pour it on old Charlie Brown.


“This is when he suffers the most. When I suffer the most.” 

Pensieri Random

Ieri ho visto un film: "Penelope".
Ovviamente lo amo alla follia, ha tutti gli elementi che rendono un film attraente ai miei occhi.
Bella musica, storia struggente, ambientazione da favola (che non è una forma giovane per dire che era figo, era proprio una favola) e, soprattutto, una morale.
Amo le morali nei film e nei telefilm, per quanto stupido sia mi fanno davvero riflettere. Chiaramente ho un modo mio d'interpretare i fatti, un modo contorto e curioso che rende il tutto un po' più deprimente di quanto non sia in realtà
Alla fine del film viene chiesto a dei bambini cosa pensano della storia. Si sono susseguite diverse risposte:

"I ricchi fanno schifo"

Beh sì, vero. In fondo chi non è invidioso? Se avessi più soldi potrei fare qualunque cosa, o comunque... qualcosa.

"E' sempre colpa della madre"

Anche qui, nulla da dire. In fondo è una cosa che penso anch'io, una di quelle cose per la quale mi strazio e devasto.

"Siamo tutti maledetti"

Ecco. Nemmeno a dirlo è questa la cosa che mi ha colpito di più. Perché, in fondo, è vero. Sacrosanto.

***

Oggi ho trovato un'immagine emblematica: una lista di cose da fare per esser creativi. Questa:



Mi ha messo in crisi.
Non sono più creativo da molto, molto tempo. Da quando mi si è spenta la voglia di vivere. In fondo, fino a qualche anno fa, ero molto più produttivo. Scrivevo cose (beh sì, scrivevo fanfiction... ma ne scrivevo un sacco) e disegnavo tantissimo. Poi ho smesso. Perché? Perché non pensavo di essere abbastanza bravo, se non rasenti la perfezione non c'è posto nel mondo. Non c'è posto nel mio mondo. Lo so che pretendo troppo, in fondo non ho mai avuto un insegnante... non ho mai avuto la coerenza e la costanza nell'esercizio...sono profondamente convinto di avere qualcosa da dimostrare e sono altrettanto convinto di non esserne capace. Ogni volta che impugno la matita vorrei riuscire a convogliare le mie capacità e raffigurare quello a cui sto pensando, purtroppo non ci riesco praticamente mai.
Fra l'altro, ed è anche qui che si coglie lo strazio e la dualità intrinseca della mia persona, in fondo in fondo penso di non essere poi così male. Amo quando mi vengono fatti i complimenti per le mie abilità, amerei riceverne di continuo perché... sono meritati.
Non so come sia possibile essere così pieni di sé e così autodistruttivi al tempo stesso, credo sia questo che mi condurrà alla pazzia un giorno. Se avessi solo un po' più di autostima sarei una persona migliore... o peggiore.

***

I telefilm mi turbano. Mi illudono. Quando guardi una serie tv ti si apre davanti un mondo che non esiste, un mondo pieno di possibilità e di stravolgimenti. Nella vita tutto sommato non succede mai nulla, o comunque le cose tendono sempre al peggio. Non c'è nessun episodio in cui il protagonista muore di noia, anzi c'è la puntata in cui questi sconfigge la noia e carpisce chissà quale importante lezione.
Perché non succede davvero?
Perché ci si innamora di continuo nei telefilm? Persone che non pensavi si sarebbero mai parlate, tutto d'un tratto si giurano amore eterno.
Ormai invidio anche le coppie fasulle, come quella fra Kurt e Blaine in "Glee". Per quanto si tratti di due uomini, invidio alla follia il rapporto che viene raccontato. Invidio alla follia il momento in cui uno si dichiara all'altro. Perché non capita anche a me? Perché non c'è nessuna ragazza a cui dichiararmi? Non c'è nessuna che catturi il mio interesse, nessuna che mi stimoli intellettualmente.
Non ho una discussione allettante da anni. E' veramente molto triste.

***

Devo studiare. Sta per ricominciare la stagione televisiva americana. Forse, a breve, sarò finalmente libero di parlare a qualcuno della mia condizione.

Speriamo bene.

P.S. devo smetterla di leggere cose su wikipedia, mi son convinto di avere almeno 12 diverse patologie legate alla insanità mentale.

venerdì 9 settembre 2011

Misplaced Soul

Mah.
Sono troppo insoddisfatto della città in cui vivo, del paese in cui vivo, dell'epoca in cui vivo.
E' estremamente difficile (soprav)vivere ogni giorno in un luogo che non si sente proprio, ormai m'infastidisce praticamente tutto... soprattutto la popolazione autoctona.
Indubbiamente i berlinesi avranno i loro problemi, i parigini sono antipatici, a londra sono tutti cocainomani... ma a Napoli ci sono troppe capre e troppe scimmie per i miei gusti.
La gente urla per strada, ha un livello di cultura medio ben al di sotto del mio (e solo oggi 1) ho ri-scoperto di non sapere NULLA di storia dopo la caduta dell'impero romano 2) di avere una conoscenza della letteratura moderna italiana pari a 0 3) di avere lacune in matematica e geometria) e in generale ha un modo di fare decisamente intollerabile. Non si fa di tutta l'erba un fascio, ok, ma, come dicevo, ne ho fin sopra i capelli.
Nella città in cui vivo non posso vestire come voglio.
Nella città in cui vivo non esiste il tipo di ragazza che immagino al mio fianco.
Nella città in cui vivo non vi è nulla che mi stimoli.

Nel mulino che vorrei, c'è ben altro.

giovedì 8 settembre 2011

Into the Ocean


I'm just a normal boy
That sank when I fell overboard
My ship would leave the country
But I'd rather swim ashore

Without a life vest I'd be stuck again
Wish I was much more masculine
Maybe then I could learn to swim
Like 'fourteen miles away'

Now floating up and down
I spin, colliding into sound
Like whales beneath me diving down
I'm sinking to the bottom of my
Everything that freaks me out
The lighthouse beam has just run out
I'm cold as cold as cold can be
Be

I want to swim away but don't know how
Sometimes it feels just like I'm fallin' in the ocean
Let the waves up take me down
Let the hurricane set in motion, yeah
Let the rain of what I feel right now, come down
Let the rain come down

Where is the coastguard
I keep looking each direction
For a spotlight, give me something
I need something for protection
Maybe flotsam junk will do just fine
The jetsam sunk, I'm left behind
I'm treading for my life believe me
(How can I keep up this breathing)

Not knowing how to think
I scream aloud, begin to sink
My legs and arms are broken down
With envy for the solid ground
I'm reaching for the life within me
How can one man stop his ending
I thought of just your face
Relaxed, and floated into space

I want to swim away but don't know how
Sometimes it feels just like I'm fallin' in the ocean
Let the waves up take me down
Let the hurricane set in motion, yeah
Let the rain of what I feel right now, come down
Let the rain come down

Now waking to the sun
I calculate what I had done
Like jumping from the bow, yeah
Just to prove that I knew how, yeah
It's midnight's late reminder of
The loss of her, the one I love
My will to quickly end it all
Sat front row in my need to fall

Into the ocean, end it all
Into the ocean, end it all
Into the ocean, end it all
Into the ocean, end it all

[Zayra]
Into the ocean (goodbye) end it all (goodbye)
Into the ocean (goodbye) end it all (goodbye)
Into the ocean (goodbye) end it all (goodbye)

I want to swim away but don't know how
Sometimes it feels just like I'm falling in the ocean
Let the waves up take me down
Let the hurricane set in motion, yeah
Let the rain of what I feel right now, come down
Let the rain come down

Into the ocean (goodbye) end it all (goodbye)
(In to space)
Into the ocean (goodbye) end it all (goodbye)
Into the ocean (goodbye) end it all (goodbye)
Into the ocean (goodbye) end it all (goodbye)
Into the ocean (goodbye) end it all (goodbye)
Into the ocean (goodbye) end it all (goodbye)
I thought of just your face

mercoledì 7 settembre 2011

Come Spore al Vento

Le parole dell'altra volta si sono disperse, come non ci fossero mai state.
Non ho colto nessuna modificazione o cambiamento nel comportamento nei miei confronti e ormai comincio ad esserne veramente seccato.
Per di più questa continua voglia di... boh... stare al centro dell'attenzione a mio scapito la trovo quantomeno molesta. Se mi fossi comportato io così, in occasioni passate, Figaro si sarebbe lanciato da un ponte. Ma no, va tutto bene invece. Sono io quello permaloso.

Solo un pensiero: andate a zappare.

martedì 6 settembre 2011

Macerie

E' difficile comunicare con il prossimo. ( ma manco Fabio Volo inizia i capitoli così, 10 punti per me!)
Io sono una di quelle persone che ha sempre paura di ferire il prossimo quando parla, che questo si allontani per chissà quale motivo se solo oso esternare un mio disagio. Un trauma represso, fondamentalmente, riconducibile a diversi eventi vissuti nella mia giovine esistenza.
Di solito trattengo e filtro l'80% dei miei pensieri, soppesando ogni parola. In altri casi esce via tutto, di botto, trascinato da quella che è una colata di acido e rabbia repressa dovuta alla frustrazione perpetua. E no, non è piacevole per nessuno. Anche perché poi mi sento in colpa e mi struggo, cercando di rimediare ai danni.
Comunque, oggi non è uno di quei giorni. Le parole scorrevano (e scorrono) come un fiume; in una sera soltanto ho detto tutto -o quasi- quel che avevo da dire.
Ho descritto la mia condizione di "terzo", ho spiegato che molto molto spesso sono a disagio in talune situazioni, ho esternato pensieri da adolescente che in fondo non si sono mai scrostati dalla mia mente.
L'immagine migliore della serata: me solo, fra le macerie. Ma non come un eroe figo sopravvissuto ad una strage, piuttosto come un reduce. In questi anni non sono riuscito a costruire nulla, tutto ciò che avevo è andato in frantumi e sono convinto sia una mia colpa. Ho perso amici, interessi, anni di università... e ora non ho quasi nulla.

E per ora non ho nemmeno voglia di continuare questo post.

domenica 4 settembre 2011

Mantra

Devo Studiare. Devo Studiare. Devo Studiare. Devo Studiare. Devo Studiare. Devo Studiare. Devo Studiare. Devo Studiare. Devo Studiare. Devo Studiare. Devo Studiare. Devo Studiare. Devo Studiare. Devo Studiare. Devo Studiare. Devo Studiare. Devo Studiare. Devo Studiare. Devo Studiare. Devo Studiare. Devo Studiare. Devo Studiare. Devo Studiare. Devo Studiare. Devo Studiare. Devo Studiare. Devo Studiare. Devo Studiare.

Com'era? Se lo si ripete 500 volte, funziona? Mah, speriamo.
Al massimo, disimparo a parlare.

Three is meglio che One

Tre è il numero perfetto. Ma quant'è vero?
Ormai da qualche anno sono bloccato in una specie di threesome e, no, non è una di quelle cose sexy dove tutti fanno sesso con tutti. Io non faccio sesso proprio con nessuno. Sono più una specie di anticoncezionale un po' ingombrante o una sorta di figlio/cucciolo surrogato, non so.
Resta il fatto che praticamente la mia vita è imperniata sul rapporto con una coppia. Sì, ci siamo io, Penelope e Figaro.
Penelope e Figaro che fanno tutto insieme, ma proprio tutto. Penelope e Figaro che non si baciano in mia presenza, ma sono sempre appiccicati. Penelope e Figaro che si parlano con vocette stupide. Penelope e Figaro che, un po', hanno martellato.

sabato 3 settembre 2011

Me VS the Universe

L'universo mi odia.
Non è un fatto di karma, anche perché se riguardasse quello... il debito pubblico maturato è veramente altissimo! Non c'è nulla da fare, per parafrasare leggermente una celebre frase: "tra tutti i Charlie Brown del mondo io sono il più Charlie Brown di tutti".



venerdì 2 settembre 2011

I Need Some Medications.

Caro diaro, mi chiamo A#@* e ho $# ann... Ok. No.
Questa è una cosa che provo e riprovo a fare - con scarsissimi risultati - fin da quando ero solo un pupo. Tenere un diario, un quaderno, un journal è qualcosa di veramente difficile! Così tanto da dire, mentre è pressoché nulla la capacità di esprimere alcun pensiero. In più è una cosa un po' stupida e da sfigati, a rifletterci, ma dicono sia terapeutico... e ultimamente ho proprio bisogno di terapie.
Indi per cui, nell'era nella quale tutti parlano dei fattacci loro su internet, perché non tentare quest'esperimento personale? Una prova ardita in cui lanciarsi: raccontare e annoiare sconosciuti con le proprie magagne e soddisfazioni personali (eh no, sarà uno di quei blog da adolescente sfigato... un po' cupo... soddisfazioni ce ne saran poche)!
Per questo mi lancio, faccio il grande salto.
Almeno fino a stasera.