martedì 21 febbraio 2012

J-U-D-O

Ormai sublimo ogni cosa attraverso il judo.
Riesco a non esser frustrato, a non provare desiderio sessuale, a concentrami maggiormente... tutto grazie al judo.
Probabilmente, quando a giugno terminerà tutto, avrò un collasso e impazzirò. Chissà.
Per ora mi godo il momento, senza curarmi degli eventuali problemi che la cosa crea. E mi godo anche la compagnia.
Judog non lo sa con precisione probabilmente, ma ha la mia stima e tutto il mio affetto. Ho standard altissimi e idealizzati, ma credo sia anche lui una persona speciale. Spero di riuscire a coltivare questa amicizia quanto e più possibile.
E poi ho una nemesi! Finalmente! Un Moriarty tutto mio con il quale scontrarmi, un motivo che mi spinga a diventare più abile e capace nel judo. TVB stramaledettissimo omonimo!

sabato 11 febbraio 2012

... years.

L-O-V-E

Ero indeciso sul titolo del post, indi mi sono affidato alla canzone che sto ascoltando ora.
E, no, non sto affogando nello zucchero (stavo scrivendo strutto.. ormai ho una mente grassa) semplicemente ascolto le canzoni del prossimo episodio di "Glee".
Anyway (or another), oggi sono felice.
Non che sia successo granché. Son rimasto chiuso in casa a gelare fino alla consueta, o quasi, ora di ripetizioni e poi... Judo!
Oggi eravamo in pochi, non abbiamo fatto chissà cosa eppure è stata una lezione bellissima. Ovviamente c'è tutta la componente auto-celebrativa, che male non fa, visto che mi sono sentito particolarmente self confident stasera. Ho anche cercato di tener conto di quanto avevo discusso con la Signora Mode.
È da un po' di tempo che, anche su sua richiesta, rifletto sul cambiamento e su cosa vorrei cambiare ancora. So che nessuno cambia realmente, me ne rendo conto e "House" mi aiuta a comprendere meglio questo concetto (giuro!), però si possono smussare gli angoli... si può, anche se solo lievemente, modificare il proprio atteggiamento... migliorare.
Ad ogni modo, se c'è una cosa su cui vorrei assolutamente lavorare è la mia incapacità di essere sicuro di me stesso. È una di quelle cose che inevitabilmente si riflette nel judo: sono sempre sulla difensiva e ogniqualvolta porto un attacco, non sono mai veramente convinto e quindi fallisco miseramente. In fondo era un problema che avevo anche agli albori della mia carriera di judoka e crescendo è rimasto lì, in agguato.
Eppure oggi... oggi più del solito sono riuscito a sbloccare qualcosa.
Amo il judo perché mi rende totalmente concentrato, sono privo di ogni pensiero quando affronto un avversario. La mente si svuota, diventa semplicemente una questione di sensazioni. Per quanto prima si sia pensato alla strategia, alla tattica da usare... alla fine sta tutto nelle guts, in quello che senti dentro.
Oggi sono riuscito a tirar fuori qualcosa che non credevo di avere. Oggi ho fatto un piccolo passo avanti.
Ho anche pensato a quanto le circostanze contingenti cambino tutto. Da piccolo lo sport era quasi un obbligo e, beh, il fatto che non avessi amici era un bel peso. Senza contare il senso di abbandono che mi pervadeva dopo ogni gara... purtroppo non ero abbastanza per il Maestro, quindi non guardava mai le mie gare. Lo sempre trovata una cosa spiacevole, mi feriva in qualche modo.
Ora invece sembra essere tutto diverso. Ho un nuovo entusiasmo, sono appassionato.
Certo, vorrei qualche hobby in più... vorrei imparare a cucinare, ad esempio. Esibire un po' di creatività in cucina. Non mi basta più essere un addicted di ogni singolo programma a tema (anche se Simone Rugiati è e resterà sempre nel mio cuore! Grazie "Cuochi e Fiamme", grazie mille!).
E, boh? Non ricordo più cosa volevo dire.

Ah sì, ti prego tizia della metropolitana... i pantaloni strettissimi, tortora peraltro, con un culone come il tuo non vanno proprio bene. E, dai, il tuo ragazzo aveva una tuta e il ciuffo mechato. Quanti anni avete? Gli anni '90 sono finiti da un pezzo!

P.S. quando sono soddisfatto ballo. Non in maniera sfrenata, non so fare il cigno morto come Billy. Però in metro potrete vedermi battere il piede, agitare l'anca e persino la testa!