domenica 23 ottobre 2011

A long long time ago

Sono stato via per due giorni, in escursione.
Sembra siano passati mesi. Non so perché... forse è solo perché il viaggio è stato, oggettivamente, molto intenso.
All'inizio ammetto di esser partito decisamente prevenuto. Nonostante la psico-lezione rifilatami dalla signora Mode, non avevo ancora avuto modo di riflettere sulle sue parole... e quindi ho continuato pedissequamente a comportarmi nella solita maniera.
Ammetto anche di essere un po' intrattabile di primo mattino, soprattutto se ho poche ore di sonno alle spalle.
BTW, la mattina della partenza avrei quasi voluto uccidere the Lord of the Birds, lui e quel dannatissimo falco pellegrino mangia piccioni.
"Sticazzi!" è la prima cosa che ho pensato sentendolo parlare, "ommioddiouccidetelo" la seconda. Perché, sì, sono un po' snob e se inizi a martellarmi prima ancora di conoscermi... mi sento autorizzato a giudicarti basandomi su ogni più tremendo pregiudizio.
Dopo un po', comunque, giunge la cavalleria: Lucia e Gabriele sono finalmente con noi e possiamo lasciare la civilità... diretti verso una nuova, noiossissima avventura.
Dopo ore in un autobus fin troppo caldo e guidato da un autista con senso del pericolo pari a 0... la prima sosta. Viene già voglia di uccidersi, Lucia infatti parte con le sue incomprensibili domande e già dopo i primi 10 minuti non capisco cosa stia dicendo o cercando di farci capire.
È un altro mio limite, io e la geologia veniamo da due posti completamente diversi. Mi rendo conto che il 30 preso proprio con Lucia dimostrerebbe l'esatto contrario ma, boh, proprio non riesco a collegare le sue parole a qualcosa di reale... qualcosa che mi sta mostrando.
Dopo Lucia, tocca a LotB. Che dire? All'inizio ascoltavo a stento, ma poi devo ammettere che il tipo sapeva il fatto suo.
Anche le nozioni di botanica non erano poi così noiose, là purtroppo entra in gioco un altro mio limite... riesco difficilmente ad imparare a memoria dei nomi e, quindi, mi son trovato un po' in difficoltà anche in questa materia.
Non pervenuta invece Smeagol, l'altra abitante della terra di mezzo, pronta a dispensare lezioni di entomologia un po' troppo pressappochiste per i miei gusti.
Il freddo e la pioggia non ci abbandonano e fino all'ultima sosta, continuo a sperare che giunga il tramonto e così anche il nostro rientro. Non che mi stessi annoiando, ma mi sentivo veramente stanco... avevo bisogno di calore, cibo, un bagno.
La cena è stata quantomai piacevole, nonostante non siano molti i momenti fra naturalisti... aiutati dal vino, siamo riusciti a trascorrere ore piacevolissime all'insegna della risata e della leggerezza.
Persino la discussione post-cena è stata interessantissima, ed è lì che ho cominciato a vedere LotB con occhi diversi. In quel momento ho ripensato a quanto mi aveva detto la Sig.ra Mode.
Mi ha chiesto di tenere gli occhi aperti, di essere ricettivo e pronto a cogliere qualche occasione... beh, in quello stesso istante il caro LotB mi ha chiesto se volevo conoscere qualche suo amico che ha collaborato nientepopodimenoche con il maggior esperto di lupi in Italia.
Lì è stato proprio amore, lo ammetto. Da quel punto in poi, LotB ha avuto il mio affetto incontrollato e la mia stima eterna.
Ho cominciato ad ascoltarlo con più interesse, soprattutto durante la seconda giornata. E ho avuto modo di valutare e apprezzare le sue conoscenze. Era un tipo un po' strano, okay, ma gli invidio da morire la passione che mette in quello che fa. Vorrei anche io che gli altri mi ascoltassero parlare della mia di passione e che mi trasmettessero il medesimo interesse che noi trasmettevamo a lui.
Non so perché non succede, forse è perché io stesso non credo abbastanza in quel che dico... non ci metto abbastanza pathos. Eppure, boh, mi sembra di non aver ancora trovato un... pubblico.
Ad ogni modo, circa 36 ore dopo l'inizio l'escursione giunse al termine. Come dicevo in apertura, mi è sembrato di aver trascorso settimane lontano da casa... e invece, si e trattato solo di pochissimo.
Considerazioni finali? Mi piacerebbe davvero riuscire a fare il naturalista. Ho conosciuto solo gente appassionata e sognatrice... sono tutti così idealisti... è bello vedere che questa gente è mossa da un sogno e, almeno al momento, ce l'ha fatta. Spero possa accadere anche a me, un giorno.
E questo, in fondo, si ricollega anche alla mia conversazione settimanale a casa Mode. A tutto quel ciarlare sul significato della sfida...
Non saprei come parlarne, in realtà, e mi trovo in difficoltà all'idea di dover scrivere qualcosa a riguardo. Quando sono obbligato, il blocco dello scrittore mi raggiunge nel 90% dei casi... un po' come quando scrivevo fanfiction et similia.
L'obbligo rende il tutto meno spontaneo, meno interessante. Non riesco ad essere creativo in queste condizioni. La mia mente è tutt'altro che aperta.
Indi per cui... sfida? Non so, per me la sfida è riuscire a trovare qualcuno che apprezzi le mie capacità e le mie qualità. Riuscire a trovare quel carisma che mi manca. Riuscire a spiccare, come una volta, in una mediocrità dilagante. Riuscire a sentirmi speciale, come quando avevo 8 anni e non un caso umano.
Quando mi sentivo un genio, quando ero sicuro di me stesso... era tutto più semplice. La mia sete di conoscenza era inestinguibile e avevo una curiosità senza pari.
Tutto sommato, la sfida ora è ritornare agli antichi fasti.

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